LE RECINZIONI BETAFENCE VESTONO LA MAGLIA BIANCONERA

16/10/2011

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Chiacchierato, atteso con trepidazione, invidiato all’estero: è il nuovo stadio della Juventus, un impianto avanguardistico, unico nel proprio genere in Italia, un luogo da vivere sette giorni su sette. Sì, perché l’impianto sorto dalle ceneri dello storico delle Alpi, di tradizionale ha ben poco: ispirato alla convivialità italiana e ripensato come luogo di incontro e di divertimento, il nuovo stadio è stato progettato da due notissimi architetti Hernando Suarez (Studio Shesa) e Gino Zavanella (Studio Gau), con il prestigioso contributo di due delle più riconosciute firme nell’ambito dello stile e del design industriale, Fabrizio Giugiaro e Paolo Pininfarina. Vero gioiello di design, l’impianto dalle forme imponenti, eleganti e moderne, è stato pensato come luogo da vivere non solo la domenica ma tutti i giorni della settimana, grazie ad una ricca offerta di servizi e alla presenza di un’ampia area commerciale (di 34.000 mq).

Caratterizzato da una struttura architettonica che esalta lo spettacolo calcistico consentendo un’ottima visibilità da ogni punto di vista, l’impianto - che è ricoperto da un rivestimento in lamelle d’alluminio con vari effetti cromatici - non è dotato di alcuna barriera a dividere i tifosi dal campo, né di pista di atletica e presenta gli ingressi alle tribune costituiti da 16 passerelle sospese.

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La copertura degli spalti, studiata in galleria del vento, è stata realizzata ispirandosi al profilo delle ali degli aerei: una struttura di grande leggerezza, realizzata in una membrana in parte trasparente e in parte opaca, per permettere una visione ottimale del campo, sia diurna sia notturna e  garantire il passaggio di luce sufficiente alla crescita dell’erba del campo.

41.000 posti a sedere, 7,5 i metri che separano la prima fila dal campo, 86 m l’altezza dei due maestosi pennoni di acciaio, simbolo del nuovo stadio, 355.000 i metri quadrati dell’area urbana interessata al progetto stadio: questi sono solo alcuni numeri che connotano il progetto.

 

Ideato con un’attenzione particolare all’eco-sostenibilità, lo stadio è stato costruito secondo criteri, metodi e tecnologie a basso impatto ambientale e volte a ridurre il più possibile il consumo energetico da fonti non rinnovabili. Tecnologico, raffinato, accessibile, moderno, ma soprattutto estremamente sicuro: in caso di emergenza ad esempio, lo stadio si può svuotare del pubblico in meno di 4 minuti, grazie a 16 passerelle/via di fuga, senza barriere architettoniche (le rampe hanno sostituito gli scalini).

La massima sicurezza è garantita anche per quel che concerne gli accessi ; a tal proposito è stato commissionato l’intervento di messa in sicurezza dell’area del pre-filtraggio a Betafence Security Project - la nuova società di contracting Betafence specializzata nella gestione di grandi progetti infrastrutturali e di progetti complessi che prevedono automazione, controllo accessi e rivelatori. Mentre Betafence Security Projects ha seguito le fasi di consulenza, progettazione, la messa in opera dei prodotti, assistenza al cantiere e post-vendita, Betafence Italia si è occupata della fornitura dei prodotti.

 

Azienda partner CONI e fornitore di recinzioni per la maggior parte degli stadi di serie A, serie B e leghe minori – Betafence, grazie alla specializzazione raggiunta nel settore, è oggi leader nell’impiantistica sportiva. Tutti i prodotti proposti da Betafence per la sicurezza degli stadi e dei centri sportivi sono da sempre conformi alle normative presenti nel panorama italiano (UNI  10121 e D.M. 18 marzo 1996, Legge “Pisanu” 6 giugno 2005) e addirittura già in linea con la recente normativa UNI EN 13200-3.

In linea con il concept che ha guidato la costruzione dell’opera, anche le recinzioni Betafence impiegate seguono parametri di sicurezza completamente nuovi, garantendo un accesso sicuro allo stadio senza risultare impedimenti. Una scelta funzionale che non rinuncia all’estetica: la scelta del colore bianco nella recinzione e grigio (RAL 7046) nei cancelli è stata fortemente voluta dall’Architetto Eloy Suarez che ha curato la parte artistica dello stadio. Oltre che destinate all’area di pre-filtraggio, sono state fornite anche recinzioni per il parcheggio dello stadio,  per il centro commerciale ed il museo annessi all’impianto.

In sole 12 settimane di cantiere ed uno staff di 5 tecnici specializzati, Betafence Security Project ha installato 115 cancelli conformi alla normativa UNI 10121, 1000 metri lineari di separatori esterni fissi, i rigidi pannelli Nylofor 2DS anch’essi conformi alla normativa vigente e 205 moduli mobili di Publifor.


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